Caratteristiche dei materiali della collezione Autunno/Inverno
Oltre ai modelli sempre presenti, abbiamo introdotto nella stagione 2023/2024 una collezione nuova di zecca di scarpe barefoot da donna, da uomo e da bambino adatte sia al clima variabile autunnale sia alle giornate fredde e nevose invernali. Ogni collezione ha le sue particolarità e questa, per il clima più freddo, non fa eccezione. La funzionalità delle scarpe si basa soprattutto sulle caratteristiche dei materiali. Per le scarpe che sono adatte al tempo umido e freddo, ogni componente ed ogni dettaglio sono importanti. I singoli modelli, della collezione più recente, li abbiamo già presentati. Ora andiamo ad analizzarli dal punto di vista dei materiali e dei componenti, che fanno sì che i nostri piedi rimangano al caldo e all’asciutto anche durante gli sbalzi meteo autunnali ed invernali.
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Tomaia della scarpa
La scarpa deve essere funzionale partendo dall’esterno e dunque vediamo per prima cosa la tomaia.
Un ruolo principale, tra i materiali base della collezione Autunno/Inverno, lo riveste la pelle. L’umanità usa la pelle dai tempi del Paleolitico e ancora oggi fa parte dei materiali più popolari non soltanto nella produzione delle scarpe. La pelle è incredibilmente multiuso e pochi materiali sintetici riescono a fare concorrenza alle sue caratteristiche. E’ interessante il fatto che, senza l’industria del pellame, l’allevamento degli animali da carne avrebbe un impatto peggiore sull’ambiente per l’accumulo e lo smaltimento delle pelli non utilizzate.
Nella Be Lenka impieghiamo pelli da fonti locali, di animali europei. Queste pelli vengono sottoposte a vari test e rispettano le severe normative dell’UE. Controlliamo regolarmente l’osservanza delle direttive, dei processi e degli standard lavorativi partendo dalle materie prime, evitando al massimo lo scarto. Per la progettazione e la produzione delle scarpe utilizziamo soprattutto due tipi di pelle, nappa e nabuk. Ora vediamo insieme perché la pelle è un materiale pratico, preferito nella produzione delle scarpe e che differenza c’è tra la nappa e il nabuk. Ci soffermeremo, inoltre, sul trattamento idrorepellente della pelle e la necessità di una cura regolare. Vi spiegheremo cosa vuol dire quando la scarpa ha la membrana e vi sveleremo il segreto del modello unico Venus.
Perché la pelle?
Le prime scarpe in pelle, che si sono mantenute fino ai giorni d’oggi, sono state scoperte in una grotta in Armenia, si stima abbiano più di 5500 anni! Nonostante il costante progresso e lo sviluppo di materiali sintetici simili alla pelle, la pelle mantiene il primo posto nelle preferenze proprio grazie al comfort e alla resistenza che offre. Le calzature in pelle coprono più del 52%. Perché? Quali sono i benefici?
- la pelle è un materiale naturale al 100% che in più “respira”, la traspirazione della pelle è senza concorrenza tra i sintetici,
- la pelle è flessibile, facilmente malleabile ed è leggera,
- la pelle è molto resistente ( non si strappa, difficilmente si graffia o si rovina),
- la pelle, trattata e curata con delle creme protettive, è altamente resistente all’acqua, all’umidità e alla sporcizia,
- nonostante la sua consistenza e resistenza, la pelle è incredibilmente morbida e confortevole
- la tomaia di una scarpa in pelle sa adattarsi alla forma del piede,
- la pelle è un materiale universale, adatta a tutti i tipi di scarpa.
Nappa e nabuk. Che differenza c’è tra loro?
Nella produzione delle scarpe utilizziamo soprattutto due tipi di pelle e cioè la nappa e il nabuk; per il modello Snowfox abbiamo usato la pelle scamosciata che è un tipo pettinato di cuoio bovino. Ma torniamo al nabuk e alla nappa, sapete qual’ è la differenza? La nappa e il nabuk si ottengono entrambi dalla lavorazione della parte superiore della pelle ( la parte dove c’era il pelo). Il camoscio (suede), che per il suo aspetto ricorda il nabuk e spesso i due si confondono, si ottiene dalla lavorazione della parte inferiore della pelle. La differenza principale tra la nappa e il nabuk sta dunque nella lavorazione finale. La nappa è caratterizzata da una lavorazione liscia, lucida. Il nabuk ha invece una superficie ruvida ( che ricorda appunto il camoscio). Il nabuk è considerato più resistente all’usura e alle variazioni climatiche ma, per la sua superficie ruvida in confronto alla nappa, è più predisposto a sporcarsi e un po’ più esigente per la pulizia. La nappa è invece più morbida e più facilmente trattabile. Entrambi i tipi di pelle richiedono una certa dose di amore e di cura per garantirne la funzionalità e la durata nel tempo. E’ opportuno trattare la pelle regolarmente con dei prodotti adatti. In tal modo otteniamo la sua resistenza all’umidità, all’acqua e alla sporcizia. Al contempo la pelle mantiene un aspetto “come nuova” e noi sappiamo che, comprando un paio di scarpe di qualità, ci siamo assicurati una buona calzatura per un lungo periodo.
Il trattamento idrorepellente della pelle
Il compito della pelle è in primo luogo proteggere l’animale dagli elementi esterni, perciò la pelle di per sé è molto resistente e funzionale. Ma niente è resistente a tutto, pelle inclusa. Per alcuni modelli potete notare la scritta che sono prodotti in pelle con un trattamento idrofobico ovvero idrorepellente. Che cos’è? Nelle concerie le pelli vengono sottoposte ad un processo di idrorepellenza e cioè vengono trattate chimicamente in modo da far scivolare l’acqua. Da queste pelli trattate si ricavano poi i pezzi necessari per cucire i modelli. La pelle con un trattamento idrorepellente la trovate nei modelli Ranger 2.0 (All Black, Grey&Black, Dark Brown, Army Green, Dark Blue e Red), Winter 3.0 (Matt Black, Walnut Brown e Chocolate), Entice (Cinnamon Brown e Matt Black) e Bliss (Pine Green, Brown, Burgundy Red, Black e Cloud Grey). Anche queste scarpe hanno bisogno di un trattamento regolare per mantenerne l’idrorepellenza. A prescindere dal trattamento idrorepellente in conceria, con l’uso regolare di un prodotto protettivo adatto possiamo ottenere comunque una buona idrorepellenza e una resistenza all’umidità.
Idrorepellenza o impermeabilità?
Forse vi meravigliate perché stiamo parlando di idrorepellenza e non di impermeabilità, termine che viene spesso associato alla pelle. Per capire la differenza tra i due termini, che spesso si confondono, vediamo la spiegazione. L’idrorepellenza si ottiene con un trattamento della superficie della pelle mentre l’impermeabilità deriva da un trattamento completo del materiale. Per questo motivo, scrivere che con dei trattamenti protettivi possiamo avere una scarpa impermeabile è un mito. La cosa fondamentale è che la pelle faccia scivolare l’acqua in modo da non farla penetrare nei suoi altri strati. Ogni pelle, come anche ogni prodotto protettivo, hanno un livello di idrorepellenza diverso.
La membrana idrorepellente
Per migliorare la funzionalità e aumentare la resistenza all’acqua e all’umidità, alcuni modelli invernali dispongono di una membrana idrorepellente che viene inserita con cura tra la tomaia e la fodera affinché il maltempo o la neve non vi colgano impreparati.
Il segreto del modello Be Lenka Venus
Il modello Be Lenka Venus, vi colpisce a prima vista per la sua tomaia prodotta in tessuto sintetico lavorato a maglia. Questo però porta a domandarsi perché il modello sia stato inserito nella collezione Autunno/Inverno. Vi sveliamo il segreto. Oltre al fatto che la parte inferiore della scarpa è isolata con un caldo pile, il knitt oltre ad essere stato trattato per diventare idrorepellente, possiede anche una membrana idrorepellente. Per questo motivo il modello Be Lenka Venus è stato inserito, giustamente, nella recente collezione per il clima freddo dato che non ha paura di situazioni climatiche invernali o piovose.
L’interno della scarpa
La tomaia non fa passare gli elementi esterni mentre l’interno della scarpa vi assicura il comfort, l’asciutto e il caldo. Guardandola internamente scopriamo che ci sono due parti – fodera e soletta.
La fodera
I modelli barefoot Be Lenka, della collezione Autunno/Inverno, sono isolati con due tipi di fodera, la lana Merino e il pile. Osservandoli da vicino capiamo per quale tipo di tempo sono adatti e cosa possiamo aspettarci da loro.
Il pile
Il pile è un tessuto isolante sintetico, normalmente prodotto con un tipo di poliestere chiamato polietilene tereftalato, noto con l’abbreviazione di PET. Può essere prodotto anche con altre fibre sintetiche ma proprio il PET è il più usato. Il pile è un tessuto piacevole e confortevole, preferito nell’industria tessile e calzaturiera per le sue caratteristiche pratiche. Non favorisce la sudorazione, dà la possibilità di drenaggio dell’umidità e al contempo blocca la penetrazione dell’umidità dall’esterno. È traspirante, si asciuga velocemente e offre delle buone proprietà isolanti. Siccome si tratta di un prodotto sintetico viene usato nell’industria tessile e calzaturiera come sostituto vegano della lana di pecora. Per quanto riguarda l’isolamento termico, il pile è un’ ottima scelta per il clima autunnale e primaverile, nonché per un inverno mite. Per le persone che sopportano bene il freddo oppure sono abituate ad indossare calzini grossi con le scarpe invernali, l’isolamento in pile basterà per tutto l’inverno. Le persone che, invece, sono più freddolose opteranno per la lana Merino.
La lana Merino
La lana Merino è un prodotto di lusso e naturale al 100% che, per le sue fantastiche caratteristiche, viene usato da secoli. La lana Merino si ottiene dalle pecore Merino ed i maggiori produttori mondiali sono l’Australia e la Nuova Zelanda. Le pecore vengono tosate due volte all’anno; la lana ottenuta in estate ha caratteristiche diverse da quella ottenuta in inverno. Per questo la lana Merino viene utilizzata non soltanto nelle scarpe e nei vestiti invernali ma anche per quelli estivi. La lana Merino è conosciuta soprattutto per le seguenti proprietà:
- La lana Merino è antibatterica ed anti-odore. Grazie alle sue naturali proprietà antibatteriche la lana Merino, con un trattamento corretto e un regolare arieggiamento, non consente la proliferazione dei batteri e dei saccaromiceti e dunque è resistente agli odori. Le scarpe e le solette in lana Merino vanno lasciate arieggiare dopo ogni uso.
- la lana Merino è ipoallergenica. Le fibre di lana sono molto piccole e sottili, morbide al tatto. La lana Merina non gratta e non irrita la pelle. Per la sua lavorazione non vengono usati né ammorbidenti né altri prodotti chimici. E’ dunque adatta per le persone per le quali la normale lana è irritante o suscita delle reazioni allergiche.
- la lana Merino è impermeabile, idrorepellente e si asciuga velocemente. La superficie cerata delle fibre rende la lana idrorepellente e di veloce asciugatura. Grazie alla sua struttura la lana assorbe il vapore e al contempo tiene lontano l’umidità dal corpo. La lana si asciuga velocemente all’aria. Grazie a queste proprietà insieme a quelle antibatteriche, la lana Merino viene considerata autopulente ed è molto resistente alla sporcizia.
- la lana Merino ha delle ottime caratteristiche termoregolatrici che la rendono un materiale ideale per i vestiti termo e le calzature. Queste caratteristiche derivano dalla struttura delle fibre che sono naturalmente ondulate e attaccate l’una all’altra. Per questo motivo tra le fibre si creano degli spazi d’aria, grazie ai quali i nostri piedi stanno al caldo e all’asciutto anche quando fuori abbiamo delle temperature gelide. L’aria è infatti un ottimo isolante per cui il caldo che viene creato dal nostro corpo non viene disperso, ma rimane e si accumula nel punto di produzione, cioè sul nostro corpo. Per questo la lana Merino è un così fantastico isolante termico, adatto anche per le temperature estremamente gelide.
La soletta
Oltre alla fodera, un'altra parte importante della scarpa è la soletta. Nella maggior parte dei modelli Be Lenka le solette sono rimovibili e si possono acquistare a parte. Se vogliamo che la soletta ci sia utile e mantenga degli standard igienici a lungo, bisogna prendersene cura. Nella collezione Autunno/Inverno trovate le seguenti solette:
Thermo Fleece. Questa soletta è prodotta in PU riciclato e pile ( di colore nero ) ed è adatta per la suola UniGrip ed i modelli Atlas, Entice, Bliss, Olympus, Nevada e Ranger; per la suola ErgoGrip e i modelli Diva, Mojo e Charlotte.
ThermoMax Wool. La soletta è prodotta in lana Merino al 100%, lattice e foglio di ALU. Grazie a ciò garantisce un ottimo comfort di calore come anche un isolamento termico nella parte inferiore della scarpa per cui non dovete preoccuparvi di sentire il freddo nemmeno con una suola barefoot sottile. ThermoMax Wool è adatta per la suola DeepGrip.
La suola della scarpa
La tomaia della scarpa, la fodera e la soletta proteggono i piedi dal freddo e dal bagnato ma un ruolo non meno importante per la funzionalità della scarpa lo riveste la suola.
Proprio la suola è spesso il fattore decisivo che ci dice per quale tempo e terreno la scarpa è adatta. Non soltanto lo spessore e la flessibilità sono importanti ma essenziale è anche il disegno della scarpa. Nella collezione Autunno/Inverno trovate le seguenti suole:
ErgoGrip – suola spessa 3mm con un disegno profondo 4mm. Adatta partendo dall’autunno fino alla primavera. Il disegno più profondo offre una perfetta stabilità e un isolamento termico dal terreno. Il disegno garantisce anche la perfetta aderenza e un passo sicuro sulle varie superfici e nelle condizioni climatiche più varie. La suola mantiene nel tempo una alta flessibilità e offre una vera sensazione barefoot. La suola Ergogrip la troviamo nei modelli Be Lenka Charlotte, Be Lenka Mojo e Be Lenka Diva.
DeepGrip – suola spessa 4 mm e con un disegno profondo 5 mm. Adatta partendo dall’autunno fino alla primavera. Il disegno più profondo garantisce una perfetta stabilità e in più svolge la funzione di isolamento termico sulle varie superfici e nelle diverse condizioni climatiche, come pioggia, neve e ghiaccio. I modelli provvisti della suola DeepGrip sono le Be Lenka Snowfox Woman, le Be Lenka Bliss, le Be Lenka Ranger, le Be Lenka Olympus, le Be Lenka Nevada, le Be Lenka Polaris, le Be Lenka Winter 3.0, le Be Lenka Venus, le Be Lenka Olivia e le Be Lenka York.
UniGrip - suola spessa 4 mm con un disegno profondo 4 mm. Adatta per il periodo dall’autunno fino alla primavera. È stata testata anche nelle temperature estreme di -20°C. Il grip ideale per gli impegni quotidiani in città, combina perfettamente la flessibilità, l’aderenza e la comodità per un passo sicuro e confortevole. Questo tipo di suola la troviamo nei modelli Be Lenka Entice e Be Lenka Atlas.
Le suole UniGrip e DeepGrip possono essere combinate non soltanto con la soletta originale ma anche con la soletta ThermoMax Wool in lana Merino per un maggior comfort e un perfetto isolamento termico.
Le suole DeepGrip e ErgoGrip possiedono proprietà autopulenti proprio grazie al loro disegno. La distanza tra i solchi e l’alta flessibilità della suola, infatti, fanno sì che le impurità non facciano presa e durante il movimento cadano.
In più la profondità del disegno e la disposizione dei solchi drenano perfettamente l’acqua e per questo motivo i modelli della collezione Autunno/Inverno offrono una stabilità perfetta anche su una superficie bagnata.
Il modello invernale da bambino Winter Kids è proposto con la suola KidsUltraGrip. Questa suola è spessa 4 mm con un disegno profondo 1 mm. Può essere portata per tutto l’anno per cui la troviamo anche nei modelli estivi. La miscela speciale di gomma termoplastica garantisce un’ottima resistenza all’usura e offre una flessibilità imbattibile. Il maggior spazio nella zona del tallone risponde alle esigenze del piede infantile e la parte anteriore prolungata della suola offre una protezione alla punta della scarpa. La disposizione dei solchi garantisce una perfetta aderenza. Il grip ricorda un giocoso disegno infantile e lascia nella neve un’allegra impronta.
Le Be Lenka Snowfox Kids 2.0 sono provviste della suola KidsComfort. Questa è spessa 4,5 mm con un disegno profondo 1,5 mm. Lo spessore della suola considera i bisogni del piede del bambino.
I solchi garantiscono una perfetta stabilità ed un controllo ad ogni passo nei movimenti quotidiani.
Una buona scarpa, di qualità e soprattutto funzionale è una sinfonia di tanti dettagli non appariscenti. Partendo dal design unico e dalla qualità dei materiali per arrivare alle varie lavorazioni finali, ai tipi di isolamento ed alla profondità del disegno. La forma della suola dovrebbe copiare fedelmente la forma naturale del piede e la scarpa dovrebbe offrire al piede uno spazio sufficiente per muoversi. La suola dovrebbe essere flessibile, affidabile e offrire una sensazione autentica di camminata a piedi nudi, anche con le scarpe indossate. Solo quando si ha un’unione di tanti piccoli dettagli, nasce una scarpa di cui il produttore va fiero e che il cliente tratterà con amore e la porterà con piacere per tanti anni. In Be Lenka pensiamo ad ogni dettaglio e le nostre scarpe passano per tante mani, che si occupano delle lavorazioni di qualità e passano sotto lo sguardo di tante persone che controllano che tutto sia perfetto in modo che voi possiate godervi la libertà barefoot con le scarpe che, grazie al lavoro artigianale, si sono posizionate ai vertici mondiali nelle calzature barefoot.